La richiesta di revisione deve indicare le ragioni e le prove che la giustificano e deve essere presentata, con gli eventuali atti e documenti, nella cancelleria della Corte di appello competente
Se la domanda di revisione viene accolta, l’interessato può, entro due anni dal passaggio in giudicato della sentenza di revisione che lo assolve, chiedere un indennizzo: vedere la scheda “Riparazione di errore giudiziario”.